Agenda del sol

Oggi ho consultato la Piedra del sol per verificare i miei impegni, ma come al solito i sacerdoti me l’hanno tutta sporcata con i visceri dei sacrificati. Non si vede il mese di maggio per i prossimi sei o sette secoli. Inutile spiegargli che questo è il periodo delle conferenze e ho preso due appuntamenti a breve con Jahvé e Shiva. Niente da fare, mi rubano il calendario, ci sacrificano sopra e dopo mi tocca metterlo a mollo nell’acqua ossigenata per due o tre giorni. Intanto devo prendere impegni via sms. Tra meno di due secoli la Piedra del sol sarà totalmente inutilizzabile, già non si leggono i nomi di quasi tutti gli anni. Mi sa che ho bisogno di riposo, accetterò l’invito di Anubi per due settimane in Egitto. In fondo è un buon diavolo, basta portargli due o tre ossi da sgranocchiare ed è molto di compagnia, davvero uno sciacallo di buon cuore. Se lo scoprono i sacerdoti me lo acchiappano e lo sacrificano subito.  Sono un po’ esaltati, quando ho detto che sarei partito mi hanno attrezzato una barchetta piena di serpenti per rendermi più piacevole la traversata. Non ho capito se pensano che me li devo mangiare a colazione o che cos’altro ci dovrei fare, ma nel frattempo ho prenotato l’aereo. Vai e torni senza problemi e ti danno pure le pantofole di feltro, che sono sempre comode quando vai in medio oriente (i templi sono un po’ zozzetti da quelle parti e mi schifo di sporcarmi i piedi). I fedeli e i sacerdoti, in attesa che io parta, gemono e si lagnano e mi devono mettere i tappi nelle orecchie, se no non riesco a dormire. Questa piramide è piena di spifferi e le voci esterne rimbombano. Vivere in Messico è diventato davvero complicato.

Leave a comment